Totò e i cani

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*randagio*
CAT_IMG Posted on 10/2/2008, 00:32




Il grande Totò, Antonio De Curtis, era anche un amante dei cani. Finanziava alcuni canili e passava sempre a trovare i suoi beniamini. Ecco uno degli articoli pubblicati sui quotidiani in occasione del quarantesimo anniversario della scomparsa.

La Stampa, 16/04/2007
Totò, un principe tra i cani
L’attore dedicò gli ultimi anni della vita a curare gli animali abbandonati

Vedrà che accoglienza. Quei cani mi vogliono bene», prometteva Totò. L’attore meraviglioso morto quarant’anni fa, il 15 aprile 1967, accompagnato dal dolore italiano e da una semplice benedizione perché le autorità ecclesiastiche non gli perdonavano d’aver vissuto anni con Franca Faldini senza sposarsi e d’essere massone, non era un uomo d’amore. Gli piacevano le donne, ne apprezzava la dedizione quando c’era, era legato alla figlia, era sentimentale alla napoletana, ma voleva bene a pochi: però amava i cani, moltissimo. Nel 1960, per accogliere cani sperduti o sfortunati, fece costruire l’«Ospizio dei trovatelli», un canile moderno e attrezzatissimo che gli costò quarantacinque milioni. Anche prima, finanziava diversi piccoli canili artigianali, spendendo molto.
Li visitava tutti regolarmente, a turno. Quella domenica andavo con lui e con un fotografo a uno di questi rifugi, sui prati tra la periferia romana e Ostia. Totò appariva non si dice elegante (risultava sempre troppo azzimato) ma impeccabile: cappello, bel cappotto, scarpe lucide, sceso dalla macchina venne accompagnato dall’autista alla rete metallica che circondava il terreno di giochi dei cani, aiutato a entrare. Una festa: gli si precipitarono addosso tutti insieme abbaiando, mugolando, scodinzolando, puntandogli le zampe sul cappotto. Lo riconoscevano, mentre Totò aveva la vista troppo danneggiata per riuscire a individuarli, né avrebbe potuto distinguerli dal nome. Ai cani quasi mai attribuiva un nome («Mica sono figli»). Li chiamava tutti «cane» e basta, sin dall’infanzia nel rione Sanità vicino alla stazione ferroviaria di Napoli, quando Totò portava il cognome della madre nubile, Clemente (sarebbe diventato De Curtis soltanto nel 1928, dopo il matrimonio della madre con il marchese De Curtis, reso possibile dalla morte dell’ostile padre dello sposo). Detestava l’aggettivo «randagio», non lo usava mai. Nelle diverse case che ebbe a Roma, sempre ai Parioli quartiere di ricchi, ospitava cani raramente («Vogliamo farli soffrire in un appartamento?»). Nei film non li gradiva, a parte qualche barbone sporco o volpino spelacchiato che restavano anche loro «cane», senza nome. Quanto a Totò, più nella vita privata, per via di adozioni o simili, il suo nome diventava altisonante, nobiliare, principesco, imperiale, più i suoi nomi cinematografici si facevano ridicoli: Totokamen, Cacace, Totonno, La Trippa, Sgargiulo, Posalaquaglia, Ciancicato, Canarinis, mentre la sua «spalla» Mario Castellani poteva chiamarsi Za la Mortadelle.
Con i cani Totò giocava alla pari: loro facevano salti, lui si torceva e scattava in uno dei suoi numeri fisici geniali (anche per far piacere al fotografo). Li carezzava tutti, sul muso: «Visto che vita, che energia?», chiedeva. Poi si mise a parlare di gestione con la signora responsabile dei cani: conti, animali malati, interventi burocratici dei vigili, veterinario... Totò si annoiava, diventava di cattivo umore come quando in un film (era «Totò le Mokò»?) guardava Algeri dall’alto e sospirava: «Sempre in Casbah, sempre in Casbah...». Tornò a giocare coi cani. Poi tese le braccia come un bambino piccolo, in atteso che qualcuno andasse a prenderlo e lo portasse via, piano piano.
(Lietta Tornabuoni)

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Totò con il suo cane, Dick - Fonte: Repubblica (C)

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Totò al canile «Ospizio dei trovatelli»
 
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Wolf-Spirit
CAT_IMG Posted on 22/2/2008, 16:24




bello e interessante :P
 
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*randagio*
CAT_IMG Posted on 29/11/2010, 21:24




Come sapete mi piace trovare testimonianze storiche, e su Totò è stata segnalata su FB una intervista...



...è vero che amava molto gli animali, difatti sul suo libro 'A livella ricordo diverse poesie con protagonisti animali.
 
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CAT_IMG Posted on 29/11/2010, 22:14
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space1bA

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probabilmente dalla testa di qualche matto

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grande totò anche come i cani ^^XD
 
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3 replies since 10/2/2008, 00:32   882 views
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