Spot RedBull di Cappuccetto Rosso

Buongiorno,

inutile dire che non era nostra intenzione causare l’indignazione di nessuno. Le assicuriamo che i lupi hanno tutta la nostra simpatia e che non vogliamo istigare nessuno a catturarli e ad ucciderli. Quello che abbiamo fatto è molto più innocuo: abbiamo preso una favola nota a tutti e l’abbiamo rivisitata in modo inaspettato e ironico, capovolgendo il ruolo dei protagonisti perché questo è ciò che Red Bull fa in ogni sua pubblicità.

Pensiamo che accusarci di istigare anziane nonnine ad uccidere lupi è un po’ come accusare Perrault e i fratelli Grimm di istigare i lupi a mangiare nonne e bambine. La nostra nonnina non ce l’ha con i bellissimi lupi reali che esistono in natura, ma con l’emblema del lupo cattivo (un simbolo) che esiste solo e soltanto nel mondo delle favole, a cui la storia di Cappuccetto Rosso appartiene.

Sperando che riesca a capire le nostre ragioni, la salutiamo cordialmente.

Giuseppe Cicardi

Buongiorno, innanzitutto grazie per la cortese e sollecita risposta!

I motivi mi erano chiari sin dall'inizio, ma li capisco/comprendo solo in parte. I vostri spot sono carini, molti sono divertenti... e non pensi che io non sia una persona che non apprezza l'umorismo, anzi... ma questa volta, mi permetta, siete partiti dall'idea sbagliata.

Il mio (e non solo mio) problema, in questo caso, è proprio la figura del "lupo cattivo" dell'immaginario collettivo. E' una immagine che si dovrebbe superare, fiabe o meno... perché è uno dei motivi che nel corso della storia hanno portato allo sterminio sistematico di questo animale.
Dico "si dovrebbe" perché non è ancora superata. In molti paesi uccidere i lupi è normale, anche per divertimento, e tutto questo nonostante si sappia che la specie è a rischio (vedi USA, Moldavia, Arabia Saudita... la lista completa sarebbe lunga). Anche qui in Italia il bracconaggio è ancora radicato, e non mancano storie come quella del bracconiere di Borzonasca che per puro odio e per sfida faceva collane di denti di lupo, per poi lasciare le carcasse mutilate davanti a pubblici uffici. E, sempre da noi, si leggono articoli in cui, anziché accogliere il ritorno del canide come una risorsa e come un indicatore dello stato di salute dell'ambiente, i sindaci comuni interessati consigliano ai genitori di accompagnare i figli a scuola (cosa temono? che "i bambini incontrino il lupo cattivo"? mah...)

Chi si batte per la conservazione del lupo e per i diritti degli animali in generale, è quasi impotente di fronte a tutto questo... possiamo fare denunce e petizioni, ma soprattutto ogni volta che possiamo facciamo informazione perché i maggiori problemi sono culturali...

Considerato tutto questo, vedere che si scherza in modo così gratuito sull'uccidere i lupi non può che mettermi tristezza e indignazione, seppur Voi volevate ottenere l'effetto contrario. Spero che anche Lei comprenda le nostre ragioni.

o solo sentendo crepi quando uno dice "in bocca al lupo".